Conversazioni letterarie: ODORE D'AUTUNNO
Civita D'Antino (AQ)
Sabato 14 agosto 2021 – ore 17
l’Associazione Palazzo Ferrante presenta, presso il Giardino “La Piramide”, di Civita d’Antino, il volume “Odore d’autunno – Poesie di Settimio Maciocia d’Antino” a cura di Luca Scalvedi, Isola Liri 2021.
Settimio Maciocia (1903-1976), autore di Civita d’Antino. Storia-arte-leggende (1956), ha scritto anche novelle e poesie pubblicate su periodici e quotidiani.
Odore d’autunno è una sua raccolta di centosedici poesie che Luca Scalvedi, curatore del testo, ha trascritto e impaginato conservando titolo e fascicolazione del dattiloscritto originario, mantenendo lo pseudonimo “d’Antino” che è aggiunto dall’autore al proprio cognome a sottolineare la forte appartenenza emotiva all’antico borgo marsicano.
Elegante studioso – non di professione – Settimio Maciocia vive i drammi dell’Italia della prima metà del Novecento e li assorbe nei contenuti della sua produzione letteraria, proiettandoli in una travagliata dimensione intimistica, intreccio di carnalità e pessimismo. La musicalità del suo comporre è riconducibile per lo più al soggettivismo decadentista espresso con lessico semplice ma ricercato. L’antologia ha la prefazione del prof. Felice Casucci, appassionato cultore e autore di poesie. Segue un testo critico del curatore e una nota biografica su Settimio Maciocia.
Il libro è illustrato con immagini che rimandano più o meno direttamente alle tematiche dei versi o a persone, cose e luoghi cari al poeta, fra cui Civita d’Antino, molto amata e stimolante la più gran parte dei componimenti: il rupestre paese luogo arcano per eccellenza, universo separato di memorie e fenomeni naturali che sublima la dimensione lirica.
Civita D'Antino (AQ)
Sabato 14 agosto 2021 – ore 17
l’Associazione Palazzo Ferrante presenta, presso il Giardino “La Piramide”, di Civita d’Antino, il volume “Odore d’autunno – Poesie di Settimio Maciocia d’Antino” a cura di Luca Scalvedi, Isola Liri 2021.
Settimio Maciocia (1903-1976), autore di Civita d’Antino. Storia-arte-leggende (1956), ha scritto anche novelle e poesie pubblicate su periodici e quotidiani.
Odore d’autunno è una sua raccolta di centosedici poesie che Luca Scalvedi, curatore del testo, ha trascritto e impaginato conservando titolo e fascicolazione del dattiloscritto originario, mantenendo lo pseudonimo “d’Antino” che è aggiunto dall’autore al proprio cognome a sottolineare la forte appartenenza emotiva all’antico borgo marsicano.
Elegante studioso – non di professione – Settimio Maciocia vive i drammi dell’Italia della prima metà del Novecento e li assorbe nei contenuti della sua produzione letteraria, proiettandoli in una travagliata dimensione intimistica, intreccio di carnalità e pessimismo. La musicalità del suo comporre è riconducibile per lo più al soggettivismo decadentista espresso con lessico semplice ma ricercato. L’antologia ha la prefazione del prof. Felice Casucci, appassionato cultore e autore di poesie. Segue un testo critico del curatore e una nota biografica su Settimio Maciocia.
Il libro è illustrato con immagini che rimandano più o meno direttamente alle tematiche dei versi o a persone, cose e luoghi cari al poeta, fra cui Civita d’Antino, molto amata e stimolante la più gran parte dei componimenti: il rupestre paese luogo arcano per eccellenza, universo separato di memorie e fenomeni naturali che sublima la dimensione lirica.